Le istanze del fediverso italiano
Come direbbe Massimo Catalano, il Fediverso Italiano è costituito dalle sue istanze. In questo thread politicamente scorretto daremo un’occhiata politicamente scorretta a quelle più significative (ma in un prossimo post faremo un post più serio su quanto effettivamente pesa ciascuna di esse)
https://ilfediversofaschifo.wordpress.com/2023/11/29/le-istanze-del-fediverso-italiano/
Livellosegreto.it è l’istanza nata per portare la monetizzazione dei content creator dentro al Fediverso. Ma senza dirlo. Il grande successo che ha avuto (grazie al traino del vignettista italiano più simpatico e meno capace di tutti) ne ha inizialmente attirato l’odio delle quattro istanze autogestite, ma è stata una passione fugace perché il fascino di mastodon.uno ha di nuovo prevalso
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Aspè, in che senso “portare la monetizzazione dei content creator”?
@Ryoma123 a meno che tu non voglia content creator 100% emo, sappi che per garantire le funzioni vitali minime, essi hanno bisogno di alimentarsi. Se non riescono a procurarsi cibo sono anche loro soggetti a denutrizione
Cioè?
Mastodon.uno aka M1 o Mercatone.uno è l’istanza più odiata (soprattutto da chi avrebbe voluto essere con loro o come loro) perché… si chiama mastodon.uno. È una via di mezzo tra Telethon e Pomeriggio 5: il primo per la frequenza delle richieste di donazione, la seconda per l’atmosfera trucemente nazional popolare. Ma a differenza di Pomeriggio 5, qui se parli male di Myrta Merlino lei ti toglie l’audio e tu continui a parlare senza accorgertene.
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Misskey.social è un’istanza dedicata a chi vuole elogiare Misskey, esaltare quanta libertà c’è su Misskey, dire quanto è più bello di Mastodon e di quante risorse HW ha bisogno (no, questo l’ho aggiunto io…) ed è anche la dimostrazione che un’istanza gestita da un’azienda riesce a sputar veleno su mastodon.uno meglio di quattro aziende gestite dai centri sociali: come in tutte le religioni, l’importante è ospitare un ex inquisitore della concorrenza
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Nebbia.fail è l’istanza milanese autogestita nata per far superare i luoghi comuni e far capire che Milano, quando ci si mette, sa essere molto poco produttivo e che il fediverso può essere più triste di una passeggiata di novembre da San Siro a Quarto Oggiaro.
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Orwell.fun è l’istanza del freespeech italiano in cui invece del Tea Party di Sarah Palin c’è il Cofee Break di Daniela Santanchè. Gestita dalla stessa azienda che ospita misskey.social, è più bruttina perché è basata su Pleroma (ma loro non lo dicono perché Soapbox fa meno suprematista di Pleroma)
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Pixelfed.uno è un gigantesco repository di foto e immagini, e benché gli utenti siano davvero tantissimi, le interazioni tra essi sono così poche che ce l’abbiamo messa solo perché c’erano 16 icone nell’immagine di sfondo e non ci andava di fare troppo fotoritocco
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Poliversity.it è un’istanza dedicata all’university. In realtà sarebbe dedicata anche al journalism, ma siccome dal nome questo non si capisce, di giornalisti non ce ne stanno, perché preferiscono mastodon.uno, sociale.network o le istanze inglesi. Ma anche gli universitari sono pochi. L’abbiamo messa nella nostra lista solo perché sembra fatta apposta perché rappresenta benissimo il vorrei ma non posso delle istanze tematiche italiane
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Poliverso.org è un’istanza Friendica dedicata alla politica italiana e infatti la mascotte è un minion, promette (senza mantenerle) grandi funzionalità, è di una lentezza molesta (sempre quando non è off line), i suoi utenti ripetono sempre le stesse cose e ha un aspetto così vecchio che se Mariano Rumor e Amintore Fanfani potessero immaginare l’interfaccia per un social network, la farebbero esattamente così. Comunque è coerente.
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Puntarella.party è un’istanza autogestita il cui orizzonte non travalica l’area dominata dalle Due Torri di Roma Est: Tor Tre Teste e Tor Bella Monaca. L’ultima nata delle quattro istanze centrosocialare è anche una delle più incazzose e ospita tra i profili più polemici del fediverso italiano. D’altra parte sono pur sempre quelli che hanno inventato #chiesebrutte, quindi respect!
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