A poco meno di due settimane dall’inizio del Mondiale, il clima in Qatar è diventato ancora più rigido dopo le parole di Khalid Salman. Ambasciatore della competizione, Salman è stato intervistato dall’emittente tedesca ZDF, dichiarando il suo pensiero sull’omosessualità: “La cosa più importante è che tutti accettino le nostre regole, non sono un musulmano severo. […]
Soprattutto è una vergogna aver finanziato questi individui con questo mondiale, non dico che la colpa deve essere attribuita all’Islam come religione perché è una religione sfruttata dalla propaganda e molte cose sono state trasportate solo in malafede in quanto è molto facile fraintendere ciò che non si conosce.
Non esiste nell’Islam un concetto analogo a quello di omosessualità, nel senso di un’identità astratta e unica. Al contrario, le espressioni sessuali fra lo stesso sesso si manifestano in modi diversi e separati, che non sono trattati nello stesso modo, né da un’angolazione legale e giuridica né da un punto di vista sociale.
Soprattutto è una vergogna aver finanziato questi individui con questo mondiale, non dico che la colpa deve essere attribuita all’Islam come religione perché è una religione sfruttata dalla propaganda e molte cose sono state trasportate solo in malafede in quanto è molto facile fraintendere ciò che non si conosce.
Non esiste nell’Islam un concetto analogo a quello di omosessualità, nel senso di un’identità astratta e unica. Al contrario, le espressioni sessuali fra lo stesso sesso si manifestano in modi diversi e separati, che non sono trattati nello stesso modo, né da un’angolazione legale e giuridica né da un punto di vista sociale.