Si cerca sempre di sostenere le piccole librerie indipendenti, sia andandosele a cercare fisicamente sia ordinando libri tramite piattaforme come Bookdealer, ma per quanto riguarda gli ebook? Ci sono dei modi più etici di altri per procurarseli?

Ovviamente se avete un Kindle, dipendete totalmente da Amazon per gli acquisti (a meno di non usare metodi illegali, che non sono oggetto di questo thread). Se avete un qualunque dispositivo che legge epub (Kobo, Tolino, Onyx, etc…), al di là degli store più famosi (Mondadori, Ibs…), ce ne sono due che magari vi farà piacere conoscere.

Il primo è Bookrepublic. Si presenta come la prima libreria italiana a vendere esclusivamente ebook e, oltre ad avere la classica newsletter giornaliera con le offerte, offre una serie di percorsi tematici pieni di spunti di lettura su temi del momento (per esempio, adesso ce n’è uno sulla guerra in Ucraina). Ma l’aspetto che mi piace di più è che non possono essere acquistati spazi promozionali, il che si traduce nel fatto che tutti i libri, e tutte le case editrici piccole e grandi, sono sullo stesso piano. È molto più facile che altrove entrare in contatto con libri di proprio interesse, anche se sono pubblicati da piccole e misconosciute case editrici.

Il secondo è MLOL Plus. Il sito è la versione a pagamento di MediaLibraryOnLine (MLOL), la principale biblioteca digitale italiana. È quindi possibile prendere in prestito ebook dopo aver sottoscritto un abbonamento (e magari ne riparliamo se vi interessa), ma è anche possibile acquistare ebook, guadagnando dei crediti che possono essere “spesi” prendendo in prestito un altro ebook e contribuendo a sostenere il digitale nelle biblioteche italiane. Infatti, tolti i costi di produzione e distribuzione, l’importo viene interamente girato alle biblioteche.

Naturalmente questi sono i servizi che conosco, uso e mi sembrano meglio di altri, ma se sapete di qualche loro pecca o alternativa migliore, sono tutta orecchie!

  • @mastodon.uno
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    2 years ago

    @lasiepedimore Se posso spezzare uno stuzzicadenti a favore di Amazon (ma non più di uno stuzzicadenti eh) pare che lasci più margine ai piccoli autori rispetto a tante case editrici italiane. Big A non è (sempre) la bestiaccia che si crede.

    • Baylee@feddit.itOP
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      2 years ago

      È vero, ho letto anch’io diverse testimonianze di autorз autopubblicatз che si sono trovatз meglio con Amazon che altrove.