@onissakom@livellosegreto.it
Yes sure! For your first question, it depends on the source, for example a book or a paper usually is a note because i like to resume or quote interestings idea or discoverings from them. Blog posts and news rarely are notes but usually they’re put at the bottom of a note or link with title or one-two line description.
Books, video essays and so on are located inside a directory of resources. I usually add these resource notes as additional sources at the bottom of the topic notes, and/or quote what I find interesting fron the source.
Every note in my vault is tagged, this helps to find “hidden” connections between notes. As said before, not using systems like atomic/evergreen notes with strong atomization of content, full text search is essential for retrieving in my system. I use different vaults only if I need a strong separation between content, for example I have one for study/work, one for more intimate and general purpose stuff and one for preparing DnD campains.
Sorry for my english. Here’s what i usually do:
I don’t like atomic notes or Zetelkastenn methods enough, but be sure to check these methods. If you’re more visual, then you may use the canva plugin.
The best system is subjective, try different things and find what works for you.
I’m using Quartz 4 for publishing my notes, it supports every feature because the author made it for Obsidian.
I use both Obsidian and Anytype right now. I find Anytype better for things like journal, networking, notes on the fly, habit and idea tracking, reading list, literature notes and so on.
I use obsidian as knowledge base for IT stuff and university notes. I also have a kanban because to keep track of what i learned and where to go next.
I also have another vault that i use for D&D, since i’m usually the DM i use Obsidian to world building, design campaigns, keep track of new ideas or requests from my player and what other players do.
Aggiungo un articolo di editorialedomani per dare più contesto a questo post
https://www.editorialedomani.it/giustizia/cappato-intercettazioni-trojan-servizi-segreti-alpoorj6
Il sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha la delega ai servizi segreti, ha detto: Escludo nel modo più assoluto che vi sia o vi sia stata attività di intercettazione nei confronti di Marco Cappato».
Io uso Nekogram e le ho disabilitate nelle impostazioni
non capisco, prima l’autore dice di sostenere Public Code Public Money e poi dice di essere contro ai finanziamenti per implementare specifiche funzionalità per i software liberi?? Come dovrebbe funzionare allora PCPM, lo stato da i soldi dei contribuenti agli sviluppatori e dice “fate un po’ come vi pare, potete pure mangiarveli tutti e non scrivere una riga di codice”?
Non lo so, potrebbero essere problemi tecnici.
si
Ci siamo spostati qua: https://cloud.cubsur.it/index.php/apps/bbb/b/EgRfbEY9PpQWFaip
awesome, i love it
La risposta è sempre dipende, poiché per tutte le soluzioni e le mitigazioni proposte è imprescindibile secondo me prima discutere di:
Un breve elenco dei problemi:
Pro: Big Tech ottimizza il proprio hardware per consumare meno, sfrutta datacenter green, li raffredda anche utilizzando l’aria esterna bla bla Contro: Big Tech utilizzando algoritmi di Machine Learning che hanno consumo di corrente elevato e richiedono processori dedicati, fabbricati con materie prime prese facendo danni ambientali in paesi del terzo mondo. Fonte per approfondire: Atlas of AI di Kate Crawford
Contro: Utilizzare i propri dispositivi piuttosto che i servizi cloud dovrebbe essere in qualche modo più ecologico. In generale è una argomentazione molto debole in quanto deve essere provata con dei dati che AFAIK non ci sono (se invece ci sono, sono felice di essere smentito).
Impatto sulla sicurezza: fare attacchi mirati a Google o in generale ai driver online o offline al tuo computer è in entrambi i casi molto difficile, il secondo non conviene al criminale informatico non avrebbe alcun guadagno dall’avere solo i tuoi documenti (a meno che non sei CEO salcazzo o parlamentare o qualcosa del genere, ma quello è un altro discorso). Assumendo che venga applicata correttamente la cifratura, è da preferire un drive cifrato online con zero knowledge da parte di chi ti fornisce il servizio. Vedi link: https://www.lealternative.net/2019/10/29/alternative-a-google-drive/
Privacy: Il modello di business di Big Tech è basato sulla analisi e vendita di dati personali. Se ti forniranno dei servizi cifrati (es Whatsapp) allora inizieranno ad analizzare i tuoi metadati, che non sono ovviamente cifrati. Per la maggiore parte delle persone, questo non è un problema e quindi può non essere una argomentazione, il Fediverso è frequentato da una nicchia di persone per cui invece la privacy è una killer feature.
Accesso ai documenti: questo in teoria andrebbe nel punto 2 però va be:
Rischio ambientale legato al cambiamento climatico, le alte temperature mettono a rischio i sistemi che mantengono l’energia elettrica Questo punto è un po’ apocalittico ad oggi 2023, ma sarà più concreto man mano che la temperatura media si alza in tutto il pianeta. Tuttavia con la tecnologia, data la grande disponibilità e la cultura dell’usa-e-getta, non riusciamo a ragionare nel medio-lungo termine e diamo per scontato tante cose. Mitigazione: vedi punto successivo
Impossibile accedere offline: apparte il punto precedente, immagina che un giorno non hai la connessione internet, o non hai la linea. Ti serve per forza accedere ai tuoi documenti personali ma l’app non te lo fa fare. Ovviamente controlla sempre che il Drive che usi consenta l’accesso anche da offline, non so se è il caso di Google.
Ban dell’account: il rischio è basso, ma se per qualsiasi motivo il tuo account viene bandito, perderai tutti i tuoi dati. Il supporto è notoriamente lento a rispondere e si potrebbe rifiutare di ripristinare l’account. Caso noto: https://www.theguardian.com/technology/2022/aug/22/google-csam-account-blocked
Se non fai i backup in modo appropriato, potresti perdere i tuoi documenti: questa è una argomentazione a favore del drive. Questo punto può essere mitigato se sei capace a fare un backup e segui le buone pratiche.
Comodità: Il drive è comodo, l’offline è scomodo.
In conclusione, se hai tempo o denaro o competenze/alfabetizzazione digitale o una combinazione delle precedenti, una soluzione che sia rispettosa della privacy, “green” e sicura si trova. C’è un articolo delle alternative che consiglio https://www.lealternative.net/2019/10/29/alternative-a-google-drive/
Se nessuna delle soluzioni proposte nell’articolo soddisfano la tua necessità, allora meglio Google Drive che avere i documenti offline.
Questa è veramente una killer feature per me: se una app non ha l’accesso offline io non la uso
I problemi che poni sono assolutamente giusti e sono proeccupato anche io, però vanno affrontati e inquadrati in un contesto più generale. Qui stiamo affrontando una questione specifica: i canali istituzionali postano su twitter, il quale non è più accessibile dall’esterno. (e assunzione credo condivisa da tutti, costringere le persone a farsi un account su Twitter non è rispettoso).
Io ho proposto una soluzione specifica, in un ottica di diversificazione: dato che ogni piattaforma che sia in mano ad una azienda, pubblica, noprofit ha i propri problemi, meglio avere un account su tutte le piattaforme, libere e non, che su poche.
Riguardo alle istanze, secondo me si potrebbe scegliere l’istanza ufficiale dell’UE https://social.network.europa.eu/about/ oppure una istanza generalista grande come mastodon.social o mastodon.uno La probabilità che queste vengano chiuse è bassa, sono quelle più grandi e hanno parecchie donazioni all’attivo. Se hanno problemi di raggiungibilità si usano gli altri canali ridondanti.
Attendiamo anzitutto se è qualcosa di permanente oppure temporanea dato che a causa di pessime scelte di management, Twitter sembra essere understaffed. Poi se la situazione continua io direi che è il caso di sollevare la questione alle amministrazioni, ai comuni, ai servizi pubblici e così via.
Qualche compromesso lo possiamo strappare, magari di far fare l’account su Mastodon e Telegram e di mettere le comunicazioni importanti anche lì
ho notato solo ora di aver scritto “fack checking” al posto di fact, lo terrò così perché mi fa ridere
Era una fake news, adesso ho corretto il post con il fact checking
Usavo Goodreads, uso Bookwyrm ma mi sto interrogando se è davvero necessario usarli dato che la parte social la uso davvero poco. Alla fine gli appunti e le considerazioni sui libri preferisco tenerle private su Obsidian.md piuttosto che metterle sotto forma di una “recensione” (che io odio, e odio pure mettere le stelline sopratutto quando leggo letteratura classica, sui saggi magari può avere più senso).
Di Goodreads ho fatto a meno dell’algoritmo perché mi sto basando più su comunità ed esperti del settore che ti consigliano cosa leggere.
Blog post interessante dell’admin di Universeodon che vuole federarsi con Meta, ha firmato l’NDA e partecipato alla tavola rotonda, ci ha pure detto a grosse linee senza entrare nel dettaglio di cosa si è parlato (“admin stuff”, roba da amministratori anche se io non sono tanto d’accordo, tra quello citato c’è roba che interessa alla comunità tutta).
That’s a bad idea because it could help police in surveillance and identification of protestors. As someone said, get yourself AND people around you involved in local community groups.