Account 🇮🇹 di @mapto@qoto.org, @mapto@lemmy.world (🇬🇧) e @mapto@masto.bg (🇧🇬)
POV: You are a power-hungry dictator. Whom will you hire to build you the heavy industry?
fonte: https://threadreaderapp.com/thread/1792176953769746585.html
La mia osservazione è che con il fediverso ancora non abbiamo azzeccato un modo sostenibile di fare comunità.
Anni fa sono entrato in diasp.org e anche se mi piaceva tantissimo, semplicemente dimenticavo di tornare. Questo si può confrontare con il comportamento dei social commerciali, che mesi dopo continuano di mandarmi messaggi per tirarmi indietro. Credo che dovrebbe esserci una via etica di mezzo.
Oggigiorno invece, lemmy è l’unica parte del fediverso, compatibile con ActivityPub che sta crescendo (analitiche qui: https://fedidb.org) al di là delle ondate da Tweeter, Reddit e simili. Io penso che proprio i gruppi di interessi potrebbero essere un motore di crescita della comunità.
Mi è capitato di menzionare più di un gruppo ed il messaggio non arrivava a tutti i gruppi. Potrebbe esserci qualche limitazione? Un’idea dove potrei leggere di più?
Vedo che hai idee molto chiare, ma non sono idee condivise dalla maggioranza dell’umanità per il semplice fatto che sono troppo simplistiche.
Come ti avevo condiviso nei link precedenti, Italia sta fornendo le risorse necessarie anche per il complesso militare russo. Con chi sei in guerra se alimenti entrambi lati del conflitto? Neanche Turchia è in guerra con Ucraina. Questi sono paesi che si arricchiscono dalla violenza tra altri, non paesi che prendono un lato della guerra.
‘Noi non siamo in guerra con la Russia’ – il ministro degli Esteri Antonio Tajani
È impressionante che oggigiorno qualcuno può speculare anche sul fatto se due paesi hanno dichiarato guerra tra loro o no, invece dopo dare ai altri i chiaccheroni. È strano che cerchi la provenienza dei dati negli argomenti, si potrebbe sperare che gli argomenti siano basati sui dati, ma non pare di essere il caso qui. Perdonami, mi ritiro, non ho niente da “cercare a tutti i costi”.
Sono i dati da fare la differenza tra chiacchiere e fatti. Io i dati te li ho condiviso nei ultimi due link. Sulle chiacchiere lascio a te, vedo che sei molto più bravo di me.
Per quanto riguarda l’utilità di manifestare, non mi pare che è mai stata un criterio per quanto riguarda Israele.
Vorrei vedere in che modo Putin viene considerato come “nemico” d’Italia. Sicuramente non è mai stato per Berlusconi, Salvini e Conte. Come si vede qua, non è neanche per gli anarchici e comunisti. Sicuramente non è per Meloni e Crosetto che riescono sia di essere tra quelli che mandano di meno armi ad Ucraina, sia tra quelli che circondano l’embargo su di Putin.
Meglio leggi 38/1979 e 49/1987 in Italia? Non lo so…
Contro la guerra, ma mai contro l’invasione di Putin. https://it.wikipedia.org/wiki/Utile_idiota
Almeno io non riesco ad aprire la pagina o trovare l’utente. Voi riuscite?
Se così, avrebbe molto più senso. Grazie della spiegazione
Prova a giustificare l’immagine in copertina.
“La mia nonna e sua sorella alla finestra della loro casa”? Non ci sono le persone, non c’è il luogo, c’è una immagine che non c’entra con la parziale o mancante memoria.
“Immagine per scopo illustrativo”? Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato. Questa immagine non ha niente di questo.
Invece? Come si chiama quello che fanno. Sicuramente non è peer reviewed science. Probabilmente fanno solamente pubblicità?
Sono completamente d’accordo. Questo comportamento di MIT Technology Review assolutamente non centra con giornalismo. È pubblicità senza alcun pensiero critico e senza nessuna preoccupazione di una “memoria” (preferiamo dire “ricordi,” come da “ricordare”?) che non è mai esistita.
Scusami, non vorrei proseguire con un argomento infinito. Era per rappresentare un altro punto di vista, che ho percepito anch’io quando mi sono inscritto. Quest’altro punto è già stato espresso. Quindi, scrivo questo e poi mi fermo:
Il fatto che il test di italofonia/italofonismo/italofonità consiste di esprimersi in dialetto sicuramente non centra con punti 1, 3 e 5 nel tuo elenco.
In questo caso mi permetterei di rispondere io. Chiedo scusa in anticipo se nella mia ignoranza offendo qualcuno.
Forse essendo straniero faccio fatica con la parola “italofono”. Per me sei italofono anche se impari italiano al estero perché ti piace il paese e vuoi conoscere la cultura. In tal caso non è che ti insegnano anche approfondendo nei dialetti. Io “per mia fortuna” ho suoceri che fanno fatica a parlarmi in italiano, ma questo non è il caso per altri miei amici e conoscenti che abitano a Milano (l’unica città italiana che è un’idea più aperta al mondo e dove non ti deridono perché non riesci a distinguere macaroni da penne). Ma pare che solo per me “italofono” include anche gente non nata in Italia.
Se qualcuno fosse curioso del behind the scenes: https://freesynd.sourceforge.io/ff.php