è anche vero però che ogni volta che leggo, ad esempio, dei nuovi Thinkpad con la ram saldata, mi riprometto sempre che “il prossimo sarà un Framework” 😅
E che sarei contento di supportare il progetto
ci sarà tempo, ci sarà tempo
è anche vero però che ogni volta che leggo, ad esempio, dei nuovi Thinkpad con la ram saldata, mi riprometto sempre che “il prossimo sarà un Framework” 😅
E che sarei contento di supportare il progetto
@darhma @nemo mi sono già sollazzato con il configuratore ma non ho osato andare fino in fondo. Avevo esagerato con la ram, ma per il resto avevo configurato un 16 con un Tb ssd, un pugno di espansioni (non di storage), no gpu, e eravamo già molto prossimi ai 3K.
Questo non vuol dire che non continuerò a torturarmi desiderandolo, ma per le mie tasche e le mie esigenze (mi piace molto smanettare, ma non programmo, non creo contenuti, non compilo nulla se non qualche sciocchezza dall’AUR)… direi che rimane più salutare la mia usuale ricerca negli store di ricondizionati per macchine con 4-5 anni sulle spalle, alto punteggio su ifixit e componenti graditi a linux, su cui investire piccole somme giusto per cambiare ram e ssd
@membrointerno ok, ma di solito nei browser con modalità incognito l’utente non è avvisato che le tracce “non lasciate” sono quelle nel proprio pc (cronologia, cookie, file temporanei) e non quelle che riguardino fattori esterni?
@Moonrise2473 infatti abbiamo avuto (e cestinato) anche gli AP Ubiquity 😑
@iam0day nessuna esigenza in particolare: in azienda la coppia di 60A è stata rimpiazzata da tempo da una coppia di 60F, e i vecchi erano insieme a carcasse di vecchi pc, access point guasti e altra roba di cui liberarci. Più che da esigenza sono mosso da curiosità, finalità didattiche e piacere nello sperimentare.
Mi sarebbe piaciuto potermi disfare del FortiOS e tentare di configurare da zero un nuovo os;
l’idea che anche l’hardware sia però “chiuso” per via di circuiti integrati dedicati mi fa un po’ perdere la voglia di dedicarmici
@roughnecks sono sistemi estremamente diffusi in ambito aziendale e - temo - altrettanto estremamente chiusi
Curiosando online non sono riuscito a trovare molti spunti per upcycling. Piange il cuore a buttare via hardware che dovrebbe essere anche di buona qualità, per questo ho provato prima a verificare se ne potessi salvare qualcosa di più degli alimentatori
È ovvio che potrebbe essere utile, se in effetti si misurerà un calo delle “stragi del sabato sera”.
Certo, è un po’ fastidiosa quella sensazione di ennesima operazione simpatia verso balneari e tassisti, e il puntare i servizi sempre su precise categorie sociali.
Sicuramente mi sbaglio io, e i taxi pagati con le nostre tasse saranno schierati anche fuori dai circoli Arci, e non solo dai club che contano
@iam0day fantastico, se bevi hai il taxi gratis.
Certo, manca ancora il viaggio di andata e le consumazioni, ma è un primo passo.
@sabrinaweb71 @supercriticalcheese @SirMino è nei repo di Fdroid e in quelli di DivestOS, che mantiene il fork. DivestOS è molto più rapido a stare dietro gli aggiornamenti, e per questo il suo repo è consigliabile: divestos.org/fdroid/official/
@Daevan non mi sento di consigliare nulla, perché è giusto valutare da sé l’equilibrio tra funzionalità e rispetto dell’utente.
Detto questo, ogni tanto torno a leggere questo post (ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2022) per avere una panoramica MOLTO critica: www.unixsheikh.com/articles/ch…
@MrAlagos in questo caso, per la funzionalità in sé. Ma questa è una mia opinione.
Ho condiviso una nuova caratteristica che reputo indesiderata. Magari c’è qualcuno che la reputerà davvero utile per la sicurezza della propria navigazione: questo non ne farebbe, per quanto mi riguarda, un utile idiota.
Io non credo che la condivisione di questa modifica da parte mia possa nuocere alla community più della sua stessa introduzione, perché colpisce proprio quel senso di fiducia che preferirei riporre nel progetto.
Io uso solo FF, Tor Browser e librewolf. Non sono proprio un accanito sostenitore di Chromium.
E capisco che ai soldini di Google la Foundation non possa rinunciare.
Però, proprio perché voglio bene al gecko e al panda rosso, ogni volta ci voglio credere, e ogni volta ci resto male 🤷♂️
@prealpinux avevo ESATTAMENTE il modem in foto, che colpo basso 💔
@notizie in pratica come funziona? Inserisci le tue credenziali mastodon e la tua istanza mastodon fornisce a pixelfed username e email per creare un nuovo account?
Che succede se fai un cambio di istanza?
@notizie niente di “nuovo” sotto il profilo della privacy, valgono gli stessi rischi che si corrono comunicando su ogni social. Dal momento in cui si clicca “Invia” hai perso controllo e riservatezza del tuo contenuto, in un modo o nell’altro.
Cifratura o no. Anche se, certo, in chiaro è peggio.
Sulla sostenibilità normativa sono rimasto più impressionato, ma devo dire che è lo stesso effetto che ottengo quando approfindisco le norme su quasi ogni attività della vita di ogni giorno. Quando ci si mette alla guida di un’auto ci sarebbero così tante cose che potrebbero andare storte da pensare “ma chi me lo fa fare”.
- ottimo punto d’osservazione
verissimo, per me è questo il vero punto di forza di Friendica. Oltre a parlare con “tutto” (fediverso, ma anche diaspora, gnu social, feed rss, twitter…) permette anche di catalogare tutto. I post sono automaticamente raggruppati per protocollo e raccolti in archivi per anno, si hanno a portata di mano gli hashtag salvati per tracciare un determinato argomento, e inoltre puoi definire i tuoi gruppi di contatti e vedere la timeline di quel gruppo, puoi salvare specifici post in cartelle personalizzate. Questo, insieme alla ottima possibilità di seguire i forum e poter addirittura crearvi thread, rende per me Friendica un ottimo punto di partenza quando mi collego.
Inoltre la struttura “a la Facebook” a post e commenti mi rende molto più semplice leggere una conversazione, rispetto a doverne capire la sequenza di toot e risposte.
Per me i post lunghi sono un motivo tra i tanti, ma non tra i più importanti.
Cosa mi manca di Mastodon quando uso Friendica?
Innanzitutto la velocità. Non so se è Perl vs PHP o se è una questione di tema, ma Mastodon sembra sempre più leggero e reattivo. Friendica sembra girare in modo poco fluido, a prescindere dalle prestazioni del pc con cui lo apro o dell’istanza usata o del tema scelto.
Poi l’interfaccia.
Quella di Mastodon è già “matura” e focalizzata su quello che si usa davvero.
Anche su Friendica posso inserire i testi alternativi alle foto, ma devo ricordare una sintassi bbcode, che sarà pure facile per chi ha una conoscenza di base dell’html, ma non è certo intuitiva allo stesso modo.
Anche caricare una foto in un post non è un’operazione così intuitiva, a dirla tutta: se non apro l’editor esteso, posso solo sceglierne una già caricata nei miei media in precedenza.
I content warning su Mastodon sono implementati in modo improprio, sfruttando una funzionalità che nasce per altri fini; nondimeno, il sistema è efficace e d’immediata comprensione.
Se non ricordo male, nei TOS di poliverso c’era un passo che diceva che l’istanza si proponeva come “punto di partenza” e invogliava gli iscritti a provare anche altre istanze o installarsene una in selfhosting.
In effetti con me il proposito è stato centrato: una volta che sarò riuscito a documentarmi a sufficienza, mi piacerebbe molto hostarne un’istanza privata o quasi, da usare come punto di accesso personale al fediverso e al web, ma anche come strumento di comunicazione e piattaforma di blogging.
Al contrario, nel caso di Mastodon trovo più sensato trovare un’istanza in cui ci si trova particolarmente bene e usarlo più nel senso classico di social, seguendo soprattutto la TL locale.
tabella interessante.
Da utente Tutanota, posso raccontare le mie impressioni:
Sulla voce “Open Source: solo client” mi sa che mi sfugge qualcosa;
in pratica i client desktop sono interfacce Electron alla webapp con qualche feature aggiuntiva.
Sì, i client desktop “autoverificano” la propria firma, per cui sei sicuro di usare un client “originale”; ma che succede se a essere manomesso fosse il sito? Se tutta la parte web è proprietaria, sarebbe sbagliato affermare che tutto il servizio in pratica lo sia?
Sulla criptazione:
- delle mail in uscita è criptato anche l’oggetto.
- i contatti e calendari e l’intero contenuto della posta dovrebbero essere interamente criptati (ma non c’è modo di verificarlo o non ne sono in grado)
- non “parla” con pgp
- se mandi una mail criptata a un indirizzo non-tutanota, il destinatario riceverà un link per leggerla sul loro sito, previa inserimento di una passphrase concordata per singola email (ma il sistema ricorda l’ultima passphrase usata per il contatto, in modo da rendere il tutto un po’ più “facile”)
In definitiva una soluzione un po’ rigida, ma col vantaggio di una presentazione dei servizi intuitiva abbastanza da rendere le comunicazioni criptate accessibili a chi non abbia voglia o interesse di capire come configurare PGP o GPG.
Il mio obiettivo era di ricevere tutte le comunicazioni (perlopiù automatiche) relative alle mie attività online (conferme d’ordine, notifiche da siti PA, trasmissione doc sanitari - bancari ecc) fuori dalla raccolta dati dei GAFAM, e per quello dovrebbe andar bene
mi sono sembrati una buona via di mezzo tra non essere provider giganti di servizi gratuiti dove il prodotto sei tu e non essere servizi così nuovi-piccoli-precari da ritrovarmi privato del servizio da un giorno all’altro.
Ma se fossi un attivista o una persona con esigenze specifiche di riservatezza per la tutela della mia stessa sicurezza, opterei per un servizio email “classico” IMAP+SMTP tra quelli elencati nella tabella o offerti da associazioni affidabili e riconosciute nel campo, in combinazione con chiavi pgp generate e custodite da me.
@notizie wow, un power up!
Grazie per il vostro impegno e per l’opportunità
@nemo mica male l’idea di prendere la mb a parte e pensare successivamente a costruirci il laptop intorno