Il governo Draghi era a conoscenza da mesi dell’arrivo di una crisi idrica, e l’ha sottovalutata, non prendendo per tempo i dovuti provvedimenti. Lo testimonia un documento scientifico reso noto dall’Unione europea, pubblicato a marzo, dal titolo “Siccità nel Nord Italia”.
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Questa è una delle cose che più mi fa rabbia: si chiedono sacrifici ai privati cittadini usando la scusa dell’emergenza e si ignorano i problemi strutturali.
Tra i tanti problemi dell’Italia, la mancanza di prevenzione e il muoversi solo in condizioni di emergenza è una delle cose che più mi irritano. Tra l’altro è un modo di vivere che vedo costantemente ovunque: dal lavoro al condominio.
E quali sono i provvedimenti in caso di siccità? Tuttalpiù negli anni passati i governi dovevano provvedere a creare nuovi invasi, sistemare la rete idrica che è un colabrodo e vi dicendo ma invece le loro priorità sono altre.
Boh non sono né un amministratore né un tecnico ma immagino che se sai che mancherà l’acqua potresti iniziare a risparmiarla da prima che arrivi l’emergenza. Le cose non essenziali, se sai che ci sarà siccità, le inizi a dilazionare (mi vengono in mente le fontane).
Questo fermo restando che quello che dici è corretto e sembra non fregare a nessuno, speriamo che qualcosa del PNRR arrivi anche agli acquedotti.