Cosa ne pensate di Telegram Premium?
Se resta così come al momento, va più che bene punto concede a chi ha voglia di spendere soldi una particolare visibilità, del tutto corrispondente una sorta di status symbol. Per gli altri poveracci invece mantiene le funzioni base già esistenti.
Per carità contenti loro contenti tutti! Ad oggi però solo lo 0.09% si è iscritto a Premium (https://t.me/PremiumStatistics), mi sembrano decisamente pochi anche se non so a quanto puntavano.
Probabilmente devono fare e proporre qualcosa “di più” per convincere le persone a passare a Premium perché ora come ora è al limite della donazione per supportare il progetto e non tanto per quello che viene offerto.
@skariko @poliverso Pare che se tra il 2.5% e il 3% degli utenti si abbonasse, andrebbero in pari coi costi.
Fonte: canale Telegram di DurovAh ok, non conoscevo questi numeri.
Credo proprio debbano impegnarsi di più per avere più abbonati, così a naso almeno, ma sono sicuro che questo è solamente l’inizio. Secondo me inizieranno a proporre anche bot esclusivi magari per gestire gruppi e/o canali o comunque qualcosa che serve per chi con Telegram in qualche modo ci lavora.
Ora sono allo 0,28% ed è solo questione di tempo che la percentuale aumenterà, naturalmente non ci sono solo questi ricavi perché ci sono anche quelli degli inserzionisti che si affidano al sistema integrato “pubblicità”.
In realtà altre funzioni sono previste sia per gli abbonati che per gli utenti, certamente gli utenti avranno le funzioni di base e gli abbonati le stesse funzioni senza limitazioni. A mio avviso, si tratta di un modello di business che soddisfa e offre a tutti le stesse cose in modi diversi.
Come ho già espresso in altri sedi prima o poi è normale che chi sviluppa freesoftware e/o opensource sia costretto a chiedere il conto perchè nessuno di noi nella vita reale lavora gratis. Nessuno mangia e vive con i soli ‘grazie’ o con ‘ottimo lavoro’. Percui penso che Telegram sta cercando di pagare i costi dei server e fà di molto bene ha offrire una versione Premium anzi mi spingo avanti: dopo un anno di utilizzo a sbaffo tutti bisognerebbe impegnarci a pagare un contributo. Ma qualcuno prontamente risponderà ma Whatsapp è gratis ? Ma tu non tenevi tanto alla privacy che hai scelto software libero ? Che fai ti rimangi la parola. Alla faccia della serietà.
Purtroppo stai facendo un po’ di confusione anche se il concetto che esprimi è abbastanza chiaro e condivisibile.
La confusione è nel fatto che Telegram purtroppo non è software libero ma proprietario e di un miliardario, tra l’altro. Ha solo l’applicazione a codice aperto ma è obbligatorio usare i server di proprietà di Durov per funzionare.
Quello che stai usando ora è software libero. Per farti un altro esempio, Bitwarden è software libero ma è a pagamento. La differenza con Telegram è che se tu vuoi Bitwarden te lo installi sul tuo server e lo usi autonomamente.
So che sembra che io stia solo tagliando il capello in quattro ma è una differenza importante soprattutto se parliamo di dare soldi a un miliardario (anche se personalmente non ho nulla in contrario a Telegram Premium).
Detto questo, quello che dici è vero. Bisognerebbe impegnarsi tutti a versare soldi per i progetti che utilizziamo e che amiamo. Personalmente lo faccio per quanto e quando possibile ma purtroppo la maggior parte delle persone non è disposta a farlo.
Un chiarimento più che giusto, anch’io mi confondo spesso su questo punto. L’esempio di BitWarden è calzante, tra l’altro lo consiglio a tutti perché è un buon investimento.
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Il freeware (software gratuito) è una categoria di software proprietario il cui utilizzo è concesso a titolo gratuito.
Il “software libero” è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità. In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software.
Sì, sono d’accordo sul fatto che un servizio gratuito non può garantirti la privacy, lo trovo impossibile a causa dei costi che dovrebbe mantenere, e quindi è giusto pagarlo se è una cosa indispensabile alle proprie esigenze.
Questa è la verità: https://www.abiscuola.com/blog/2022/01/11/the-open-source-illusion.html