Penso che la tua idea sia molto interessante, molto bella e soprattutto sarebbe estremamente utile, ma in questo momento di “lancio” di feddit, non me la sentirei…
Tieni conto che nella gestione di una comunità di questo tipo ci vorrebbe il contributo di almeno uno psicologo vero coadiuvato da persone con competenze non solo in materia di psicologia ma soprattutto in fatto di comunicazione social riguardo ai temi psicologici.
Tra l’altro le competenze specifiche di alcuni psicologi sono estremamente circoscritte al proprio ambito di lavoro e spesso si sentono esperti di chiara fama nei loro ambiti affermare vere e proprie castronerie riguardo ad ambiti diversi… 😱😱😱
Esatto, quello è il punto. Oggi Lemmy consente la possibilità di creare intere “istanze private” ma non di creare “comunità private” (e non penso che sia neanche un’opzione così praticabile in futuro).
Resta il fatto che si può certamente creare una comunità focalizzata sulle notizie legate alle diverse condizioni comportamentali e psicologiche, ma va moderata con attenzione e cura costante e se non si ha un po’ di esperienza nell’argomento e nella moderazione di gruppi, moderarla è un’impresa rischiosa
Non capisco il giudizio spicciolo e generalista sulla categoria deg* psicolog*, dato forse da qualche esperienza personale? Boh
comunque penso che una comunità autogestita si possa fare, basta specificare che è, appunto, solo una comunità di condivisione
Nessuna generalizzazione, ma solo la constatazione che talvolta si leggono sui giornali o si sentono in radio e TV alcuni psicologi che vengono intervistati su tutta la psicologia e che, invece di dire “non sono esperto di questo ambito specifico”, non resistono alla tentazione di rispondere e preferiscono esprimere la loro opinione. E così sentiamo esperti di disturbi alimentari affermare cose superate sulle disforie di genere, esperti di sindrome bipolare parlare a sproposito di autismo, e così via…
vedi io ho fatto parte di un gruppo di auto aiuto tra persone con disturbo bipolare e non c’erano psicologi o esperti ma solo pazienti: i gruppi di facebook sono appunto condivisione e comunità. ricerca di aiuto nelle fasi di crisi e non psicoterapia. forse tu confondi le comunità terapeutiche/di psicoterapia con comunità di malati psichiatrici.
Credo di aver capito, ma ho diverse perplessità su una comunità feddit fatta per lo scopo. Cerco di spiegarmi:
i gruppi facebook di cui parli sono solitamente gruppi chiusi e non gruppi pubblici; ma anche quando sono gruppi pubblici, spesso si può pubblicare qualcosa solo dopo l’approvazione di un amministratore: lemmy però non ha ancora questo tipo di funzioni e questo espone eccessivamente gli utenti
il rischio che possano transitare attraverso feddit contenuti e dati sensibili (per distrazione o trascuratezza o peggio per i tentativi di ingegneria sociale di qualche malintenzionato) mi angoscia
infine lemmy è un sistema per pubblicare link a contenuti di vario genere (notizie, approfondimenti, audio, etc) da cui poi nasce una discussione. Per fare una cose del genere in un ambito tematico così delicato, vorrei essere certo che a moderare la comunità fosse una persona
in grado di distinguere notizie vere da bufale,
in grado di arginare la comunicazione tossica o ostile (offese, prese in giro, etc)
Ma al momento non sono in grado di capire come fare
un bel casino… eh sì se non si possono creare gruppi chiusi e moderazione…la vedo dura. in futuro ci saranno implementazioni di comunità chiuse e moderazione?
Non credo che sia un’opzione all’ordine del giorno. Esistono comunque alcuni software del fediverso che prevedono i gruppi chiusi, tra questi sicuramente c’è Friendica e quella che è un’istanza mastodon molto molto modificata, come qoto.org. credo, ma non sono sicuro, che anche Misskey e Bonfire dispongono di strumenti del genere.
Resta Tuttavia un fatto molto importante: per parlare di questioni così delicate e bene utilizzare sistemi crittografati E perciò il fediverso non è adatto.
Matrix, che a suo modo è federato, potrebbe essere una soluzione Open Source interessante dal momento che prevede la crittografia delle chat, ma un progetto del genere dovrebbe essere gestito con la massima attenzione informatica, normativa e anche con un adeguato controllo paritario da parte di esperti del settore, perché il rischio di far circolare messaggi sbagliati e enormemente alto
Ciao @invalido_incazzato@feddit.it e benvenuto nella nuova comunità di feddit!
Penso che la tua idea sia molto interessante, molto bella e soprattutto sarebbe estremamente utile, ma in questo momento di “lancio” di feddit, non me la sentirei…
Tieni conto che nella gestione di una comunità di questo tipo ci vorrebbe il contributo di almeno uno psicologo vero coadiuvato da persone con competenze non solo in materia di psicologia ma soprattutto in fatto di comunicazione social riguardo ai temi psicologici.
Tra l’altro le competenze specifiche di alcuni psicologi sono estremamente circoscritte al proprio ambito di lavoro e spesso si sentono esperti di chiara fama nei loro ambiti affermare vere e proprie castronerie riguardo ad ambiti diversi… 😱😱😱
si se la cosa resta completamente pubblica è praticamente impossibile una cosa simile.
Esatto, quello è il punto. Oggi Lemmy consente la possibilità di creare intere “istanze private” ma non di creare “comunità private” (e non penso che sia neanche un’opzione così praticabile in futuro).
Resta il fatto che si può certamente creare una comunità focalizzata sulle notizie legate alle diverse condizioni comportamentali e psicologiche, ma va moderata con attenzione e cura costante e se non si ha un po’ di esperienza nell’argomento e nella moderazione di gruppi, moderarla è un’impresa rischiosa
Non capisco il giudizio spicciolo e generalista sulla categoria deg* psicolog*, dato forse da qualche esperienza personale? Boh comunque penso che una comunità autogestita si possa fare, basta specificare che è, appunto, solo una comunità di condivisione
Nessuna generalizzazione, ma solo la constatazione che talvolta si leggono sui giornali o si sentono in radio e TV alcuni psicologi che vengono intervistati su tutta la psicologia e che, invece di dire “non sono esperto di questo ambito specifico”, non resistono alla tentazione di rispondere e preferiscono esprimere la loro opinione. E così sentiamo esperti di disturbi alimentari affermare cose superate sulle disforie di genere, esperti di sindrome bipolare parlare a sproposito di autismo, e così via…
Ok
vedi io ho fatto parte di un gruppo di auto aiuto tra persone con disturbo bipolare e non c’erano psicologi o esperti ma solo pazienti: i gruppi di facebook sono appunto condivisione e comunità. ricerca di aiuto nelle fasi di crisi e non psicoterapia. forse tu confondi le comunità terapeutiche/di psicoterapia con comunità di malati psichiatrici.
Credo di aver capito, ma ho diverse perplessità su una comunità feddit fatta per lo scopo. Cerco di spiegarmi:
un bel casino… eh sì se non si possono creare gruppi chiusi e moderazione…la vedo dura. in futuro ci saranno implementazioni di comunità chiuse e moderazione?
Non credo che sia un’opzione all’ordine del giorno. Esistono comunque alcuni software del fediverso che prevedono i gruppi chiusi, tra questi sicuramente c’è Friendica e quella che è un’istanza mastodon molto molto modificata, come qoto.org. credo, ma non sono sicuro, che anche Misskey e Bonfire dispongono di strumenti del genere. Resta Tuttavia un fatto molto importante: per parlare di questioni così delicate e bene utilizzare sistemi crittografati E perciò il fediverso non è adatto. Matrix, che a suo modo è federato, potrebbe essere una soluzione Open Source interessante dal momento che prevede la crittografia delle chat, ma un progetto del genere dovrebbe essere gestito con la massima attenzione informatica, normativa e anche con un adeguato controllo paritario da parte di esperti del settore, perché il rischio di far circolare messaggi sbagliati e enormemente alto