Attenzione: forse non è un articolo attendibile
Ci è voluto molto tempo per conciliare la fisica quantistica e la relatività generale. Ad oggi, non è stata proposta alcuna teoria accettata a livello globale per spiegare tutte le osservazioni fisiche. In questo lavoro, abbiamo riformulato la geometria Riemanniana in termini di tensori di curvatura ed energia utilizzando il formalismo della scala di Planck. L’equazione proposta può essere trasformata in equazioni di Dirac in campi elettrodinamici e cromodinamici con una riduzione della curvatura di fondo. Abbiamo ridefinito la massa e la carica dei leptoni in termini di interazioni tra l’energia del campo e la curvatura dello spaziotempo. L’equazione ottenuta è covariante nello spazio-tempo e invariante rispetto a qualsiasi scala di Planck. Pertanto, le costanti dell’universo possono essere ridotte a due sole quantità: lunghezza di Planck e tempo di Planck. Abbiamo dimostrato che l’equazione di campo di Einstein della relatività generale è in realtà un’equazione meccanica quantistica relativistica. Abbiamo ulteriormente modellato l’universo utilizzando l’equazione con il formalismo lambda di Einstein e abbiamo scoperto che la dinamica dell’universo potrebbe essere considerata come oscillatori armonici aggrovigliati con la curvatura lambda. Questa equazione può essere usata per descrivere il trasferimento di energia tra due spazi-tempi aggrovigliati tra lo stesso universo e tra due universi qualsiasi (ER=EPR). La singolarità dei buchi neri può essere evitata alla scala di Planck, perché spazio e tempo non sono più aggrovigliati. Questa equazione prevede che le informazioni di luce dall’universo aggrovigliato possano essere trasferite al nostro universo. È stato previsto lo sfondo delle onde gravitazionali e il suo spettro era vicino a quello dell’osservazione.
@maxwell sembra una scoperta rivoluzionaria
@giotras @maxwell guarda caso, arriva dall’estremo oriente. Ormai l’europa e l’America anche nella ricerca stanno indietro di dieci anni rispetto alla Cina
@outlook mi scuso se smorzo così il tuo entusiasmo, ma che Europa (possibilmente in maiuscolo, eh…) e USA (e no, gli USA non sono l’America…) non stanno dieci anni indietro neanche nei momenti di polluzione notturna di Winnie Xi Jinpooh (o di Marco Rizzo)…
Stanno recuperando, hanno più studenti di noi e più brillanti dei nostri e forse ci supereranno prima di quanto immaginiamo, ma stanno ancora molto indietro
@giotras @maxwell
@informapirata il fatto che abbia scritto Europa senza minuscola non cambia le cose: la Cina ci ha ormai sorpassato nella tecnologie e nella scienza
@giotras @maxwell
@outlook allora, io non sono un ricercatore e non sono neanche un debunker (puoi rivolgerti a @pills_ofscience per questo) e ho di meglio da fare che andare al parco a raccogliere aghi di pino con cui far scoppiare i palloncini dei bambini per farli piangere. Immagino però che se hai parlato di 10 anni (non 9, non 11, ma 10) di ritardo, avrai delle fonti, vero?
PS: ah, l’articolo postato da @maxwell è una stronzata ed è incredibile che sia stato pubblicato
https://www.youtube.com/watch?v=Yk_NjIPaZk4
@giotras
@informapirata ops…
@outlook @pills_ofscience @maxwell
Una stroncatura credibile?
@maxwell direi di sì. La Hossenfetcetera oltre a esprimere il proprio scetticismo (e non sono sinceramente in grado di prendere posizione su questi argomenti: mi mancano almeno 5 anni di fisica 😂 ) ha mostrato che l’articolo presenta refusi, errori metodologici e formali che indicano inequivocabilmente che detto “studio” o è stato scritto con il culo o che è una delle (tante) bufale scherzose pubblicate per dimostrare la vulnerabilità dell’attuale editoria scentifica basata su finte peer review