Ciao,
nella quotidiana crociata dedicata a non far sapere a altri quello che nemmeno mio padre sa di me, noto come “ultimo” (per me che ho mollato google e non uso i social) scoglio gli acquisti con la carta di credito. Voi direte, usa i contanti, ma purtroppo odio ancora di più l’evasione fiscale, oltre al fatto che il pagamento digitale mi permette di rivedere le operazioni che faccio a posteriori.
Avete idee / flussi / app / strumenti perché i dati di tutto quello che compro non vengano utilizzati senza il mio consenso?
Negli usa hanno Privacy e carte virtuali usa e getta, qui in europa e, più specificatamente, in Italia?
Satispay per darli a loro e frammentare i dati? Cambiare banca ogni 6 mesi impugnando il GDPR e imponendo l’eliminzione dei tuoi dati? Tal circuito alternativo? Contanti per certe tipologie di acquisti più sensibili (medicine?)?
Pagare in contanti e pretendere lo scontrino credo sia l’unica modalità per mantenere privacy e lottare contro l’evasione fiscale
@Efesto85 @dwindling7373 io mi accontenterei che le mie operazioni non venissero utilizzate per scopi di marketing.
Che la mia banca sappia dove spendo i soldi, mi sta anche bene
Sia chiaro, per me la questione non è eludere l’agenzia delle entrate o l’antiriciclaggio, anzi sono disposto a compromettere la mia privacy per la collettività. Il problema ovviamente è dove questi tracciamenti sono usati a fine di marketing.
se usi pagamenti digitali, per forza di cose questi dati vengono conservati nel caso che la finanza o l’ufficio delle imposte debba fare un controllo. sopra non mi ricordo quanti mila euro passati sul conto la banca è anche tenuta ad informare lo Stato sulle transazioni, questo per una lotta all’evasione appunto.
se pero’ sei preoccupato di tracciamenti di società terze (amazon, ebay eccecc), tante banche offrono carte virtuali usa e getta. io uso Revolut da 3 anni e mi ci trovo benissimo, ha una carta virtuale che ad ogni transazione cambia il numero, quindi in questa maniera non possono tracciarti e non rischi truffe e transazioni non volute perché il numero si disattiva.
ad ogni modo se la tua preoccupazione è nei dati che posseggono le banche, l’unica soluzione è il contante.
Revolut ha la possibilità di creare carte virtuali usa e getta se ti interessa ti do il link d’invito cosi magari ci guadagnano qualche euro 🤣🤣 comunque è ottima la uso da un po le ricariche tramite altra carta sono istantanee ovviamente le puoi fare solo se la carta è intesta a te per aggiungere altri fondi c’è il classico bonifico oppure tra utenti revolut
Anche in Italia alcune banche hanno la possibilità di farti utilizzare e creare carte virtuali nelle loro applicazioni, ad esempio Intesa Sanpaolo. Il resto è quasi impossibile da ottenere quando si tratta di pagamenti digitali o elettrici - per loro stessa natura a fine di tracciabilità - devi avere buona fiducia nella tua banca - soprattutto verso le autorità competenti che controllano e vigilano su tutto questo - e utilizzare almeno il sistema (so che sembra un’assurdità) di Google o Apple per i pagamenti NFC se vuoi una sicurezza in più (ti proteggono con un ““numero di conto”” virtuale nelle transazioni).
Di che tipo di protezione si tratta? Google sa cosa compro ma Mastercard no? Google e Mastercard sì ma la banca no? La banca e Google sì ma Mastercard no?
Mi rendo conto che il tema dati e operazioni di acquisto non è discusso tanto spesso quanto altri e quindi ho un po’ di confusione in merito…
Sia la tua banca, Google o Apple, PayPal e Mastercard o Visa, purtroppo, saprebbero cosa tu acquisti… E anche se non usassi PayPal, Google o Apple, in teoria lo saprebbero comunque. Non si potra mai sfuggire a questo, soprattutto se trattano cose per quanto riguarda la prevenzione di evasione e riciclaggio.
La protezione che intendo è che almeno il “numero di conto reale” non finisce a criminali o a terzi se dovessi effettuare un pagamento in un negozio o posto poco affidabile, cioè una protezione per i danni economici della clonazione o del saccheggio (se la carta viene clonata o rubata sei fregato per la maggior parte delle volte, invece con un telefono ben protetto con una autenticazione forte hai più garanzie). Invece per gli acquisti online è assolutamente consigliabile utilizzare PayPal quando c’è come metodo di pagamento.
Per esempio Google: https://support.google.com/googlepay/answer/7643925?hl=it
spoiler
PayPal lo prioritizzo quando ho bisogno di rimborsi in caso di controversie, ma mi pareva fosse il peggio del peggio quando si tratta di trattamento dei dati.
Le carte virtuali usa e getta esistono anche in Italia (certamente in Intesa Sanpaolo, non so negli altri gruppi). Quello che chiedi è realizzato da sistemi come Gnu Taler, che non mi pare sia stato implementato come servizio bancario, benché sia stato preso in considerazione dalla Commissione UE.
Sul gruppo Telegram hanno fatto presente anche questa soluzione: https://www.epipoli.com/prodotti-consumatore/dove-comprare/dove-acquistare-gift-card-supermercati-negozi/
È sembra davvero interessante!
@iam0day @dwindling7373 le ho viste spesso nei supermercati ma temo che richiedano l’attivazione con relativo KYC.
Sì, l’ho immaginato, l’hanno riportato anche sul gruppo Telegram.
Esiste una lista delle tipologie di carte gift card dei negozi italiani?
Ho provato a cercare senza risultato, ma a memoria la maggior parte sono quelle classici che vanno da Amazon ad Google Play… E da Gamestop ci sono quelle di Crunchyroll.
Non capisco tutta sta paranoia. Se ti dà fastidio l’evasione non vedo perché tu debba avere il privilegio di non essere tracciato. Se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere.
Senza offesa ma penso sia la comunità peggiore in cui potessi scrivere una frase simile. 😅
L’unica privacy è via dall’elettronica. Il resto sono palliativi.
Mi hai convinto a “Non capisco”.
Se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere
"Se dovessimo trovare un sinonimo di questa frase, esso sarebbe “Posso mostrare tutto di me”. Eppure in questo mondo le persone chiudono la macchina, la porta di casa, tengono le distanze agli sportelli della banca, evitano che qualcuno sbirci il PIN della carta, si bisbigliano cose all’orecchio, non hanno rapporti intimi in pubblico e hanno un codice di sblocco per il telefono. Qualcuno potrebbe pensare che molti di questi aspetti siano rilegati più alla sicurezza che all’intimità, ma se un telefono o un computer contengono chat intime, foto di documenti, prenotazioni varie o anche semplici diari, non è questa intimità? Possiamo capire molto delle persone anche con una rapida occhiata al loro telefono.
A volte invece si dice di “non avere nulla da nascondere” quasi per assicurare che non si è dei criminali; come se la sfera privata fosse cosa da delinquenti, e non invece parte della nostra natura. Nel privato si può infatti sbagliare senza essere giudicati, capire di più se stessi, conoscere il proprio corpo, ridere, piangere, sognare, danzare come idioti, cantare a squarciagola, suonare senza prendere una nota; fare qualsiasi cosa senza la costante idea di essere osservati. Questo renderà la cosa personale, propria e di chi abbiamo deciso di circondarci; la rende importante, perché non è di tutti."
Grazie https://privasi.eticadigitale.org/ che mi fa risparmiare tempo e nervi ogni volta che leggo queste cose
Nascondere le operazioni delle carte di credito o transazioni elettroniche in generale è impossibile. Punto. Parlare di privacy e pretendere di averla usando transazioni elettroniche è come cercare di evitare la plastica bevendo da bottiglie di plastica. Quindi ho risposto esattamente come credo a chi non ha nemmeno idea di cosa sia la privacy. Se il papà stato deve sapere tutto ( ovvero un qualsiasi funzionario ) non capisco dove cerchi la privacy. È semplicemente non dire le cose a determinate persone, ma non è privacy.
Edit: paga in contanti e chiede scontrino o ricevuta e lui è legalmente a posto e senza lasciare dati. I metodi legali ci sono. Se vuole la tracciatura totale non parli di privacy, che mi sento preso in giro
In un altro post di questo thread @dwindling7373 spiegava che in realtà non cercava di nascondere i propri spostamenti bancari ma voleva più che altro evitare tracciamenti a livello di marketing.
Le carte di credito sono fatte apposta. Le aziende americane hanno zero problemi ad usare i dati dei clienti, con minima protezione per quelli americani. I circuiti sono tutti in mano a multinazionali americane… Quindi… Bancomat o contanti, mai avuto il benché minimo problema.