Arriva Threads, il concorrente di Twitter fatto da Meta
Threads, l’applicazione sviluppata da Meta per fare concorrenza a Twitter, è comparsa sui servizi di Apple e Google per scaricare le app. Il download non può essere ancora effettuato, ma stando alle indicazioni fornite sull’App Store per gli iPhone, Threads sarà disponibile entro la fine di questa settimana.
Dopo il dito medio degli sviluppatori di mastodon a Instagram, Metà non perde tempo e accelera lo sviluppo di threads.
Come pensate reagiranno le ferie istanze mastodon? Defederazione immediata?
Ho visto i permessi che richiede in un altro post (ok, metto il meme perchè si), e praticamente devi dargli anche il libretto della pensione della nonna. Veramente assurdo.
Quella purtroppo non mi sembra una novità ma credo sia collegata soprattutto al fatto che l’applicazione è di Meta: tutte le applicazioni di Meta hanno quelle caratteristiche e quelle richieste.
Non ne ero al corrente perchè non uso quelle app ormai da anni. Incredibile.
Era in cantiere da tempo. Con tutti gli “assist” che gli ha dato Musk poi, figurati se perdevano l’occasione. 😑🫱
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“If Meta joins the Fediverse, Meta will be the only one winning”
Consiglio vivamente di leggerlo. L’articolo spiega come, già in passato, google abbia sfruttato XMPP e l’abbia gettato via una volta capito che non gli serviva piú, facendo perdere tutto al progetto: utenti, reputazione, soldi, risorse, tempo.
Microsoft ha e sta continuando a mettere i bastoni tra le ruote a libreoffice utilizzando i formati proprietari.
L’autore dice di non commettere lo stesso errore, di non lasciare che meta acquisisca influenza sul fediverso, e che quindi inizi a dettare legge (Perché avere utenti vuol dire avere potere. Guarda google: oggigiorno ogni sito web a scopo di lucro viene costruito secondo gli standard dettati da google per essere trovati sul loro motore di ricerca e per essere correttamente visualizzato su chrome. Dato che google chrome/search ha così tanti utenti, tutti i siti fanno quello che dicono loro per farsi trovare).
"So che tutti sogniamo di avere tutti i nostri amici e familiari sul Fediverse, in modo da evitare completamente le reti proprietarie. Ma il Fediverse non cerca il dominio del mercato o il profitto. Il Fediverse non cerca la crescita. Offre un luogo di libertà. Le persone che si uniscono al Fediverse sono quelle che cercano la libertà. Se le persone non sono pronte o non cercano la libertà, va bene. Hanno il diritto di rimanere su piattaforme proprietarie. Non dovremmo costringerli a entrare nel Fediverse. Non dovremmo cercare di includere il maggior numero di persone a tutti i costi. Dovremmo essere onesti e fare in modo che le persone si uniscano al Fediverse perché condividono alcuni dei valori che vi stanno dietro.
Competendo contro Meta nell’ideologia della crescita senza cervello a tutti i costi, siamo certi di perdere. Loro sono i maestri di questo gioco. Stanno cercando di portare tutti nel loro campo, per far sì che le persone competano contro di loro usando le armi che vendono."
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Sicuramente la cosa avrebbe innumerevoli implicazioni, sia positive che negative.
La paura di quello che potrebbe fare Meta la sostengo e secondo me è giustificata, in quanto sono una compagnia di una scorrettezza unica riguardo a pratiche anti-concorrenziali e anti-consumatore, che NON ha bisogno di federarsi usando activitypub, e che se lo fa ha quindi un fine che non è quello di fare un favore né agli attuali utenti del fediverso facendolo conoscere, né quello di mettere in contatto le masse di instagram e gli utenti più coscenziosi riguardo la tecnologia (che sono i primi a parlare male dei GAFAM). Insomma, non so se ci hanno visto un’opportunità di guadagno o una di distruggere il fediverso o entrambe, ma non è qualcosa che voglio scoprire.
Oltre al pippone ideologico e demagogico che ti ho appena fatto, c’è anche una questione molto pratica: il costo del fediverso è interconnesso, ed il costo aumenta in maniera proporzionale alla crescita di tutte le istanze. Se arriva meta con milioni di utenti, chi paga? Chi modera? Sicuramente non gli utenti abituati non pagare (facendolo già con i loro dati). Il fediverso è costruito e pensato per utenti coscienziosi, che poi uno non possa permettersi una donazione è un altro discorso.
Dove c’è meta c’è me…
Come pensate reagiranno le ferie istanze mastodon? Defederazione immediata?
Immediata magari no. Dipende anche da come si comporteranno gli utenti e da quanto effettivamente avrà successo il progetto (IMHO).
EDIT: ok, su livellosegreto.it sarà defederata appena verrà attivata https://livellosegreto.it/@kenobit/110656643104411738
Come pensate reagiranno le ferie istanze mastodon? Defederazione immediata?
Spero di sì. L’ingresso nel Fediverso da parte di Meta attraverso gli utenti Instagram è un rischio esistenziale per lo spirito della decentralizzazione. Naturalmente c’è chi aspetterà la reazione di mastodon.social per capire cosa fare e chi presumerà di poter “gestire” l’ingresso di un gigante come Meta, ma la reazione più razionale dovrebbe essere proprio quella di creare un cordone sanitario intorno a Zuckerberglandia
È un’azienda è ovvio che cerca di inserirsi in un ambito che le sembra promettente per farsi i soldi…
è ovvio che cerca di inserirsi in un ambito che le sembra promettente per farsi i soldi
Non saprei. Il Fediverso non è facilmente monetizzabile e quella che sta facendo Meta non è un’operazione ad alto rendimento sebbene sia sicuramente un’operazione a bassissimo costo.
Quello che Facebook non può sopportare è il fatto che gli utenti socializzino al di fuori del suo giardino recintato, in cui le persone sono costrette a consumare nel baretto aziendale! Per il momento sono pochi utenti, ma la minaccia può essere devastante sul lungo termine.
Ora, in qualsiasi azienda, se esiste un rischio esistenziale, si cerca di di battersi fino in fondo per eliminarlo o mitigarne gli effetti. Come ultima soluzione ci si può assicurare contro quel rischio.
Siamo arrivati al nocciolo della questione: questa iniziativa di Meta, non è altro che un piccolo costo assicurativo.
Come funziona questa assicurazione? Mi sembra abbastanza chiaro: Meta si trova a muovere truppe in un terreno sconosciuto per portare, come direbbe un’altra simpatica realtà che abbiamo imparato a conoscere meglio in quest’ultimo anno e mezzo, un’operazione speciale per degratuitizzare il Fediverso.
Questa operazione presenta una grandissima possibilità di successo, considerando l’immensa sproporzione a favore di Meta. Inoltre, sempre per riprendere la metafora Ucraina, Zuckerberg confida nell’avidità di alcuni importanti amministratori di istanza: «questi amministratori hanno concentrato sulle proprie istanze la maggior parte degli utenti del Fediverso, quindi parlano la mia stessa lingua e quindi saranno alleati della mia impresa contro il temibile spettro della gratuità. Basterà far avere loro quattro spicci e un piatto di lenticchie»
Funzionerà questa strategia? Ci sono molti elementi che suggeriscono di sì. Esattamente come la Russia aveva sufficienti elementi per immaginare una conquista dell’Ucraina in tempi piuttosto rapidi, perché « Noi siamo una superpotenza e tutti i russofoni d’Ucraina ci saluteranno come liberatori e imbraceranno le armi contro il loro governo antirusso»
Naturalmente, Questa è l’unica cosa che insegni la storia, anche i piani ben studiati non per questo si concretizzano…
Ecco perché è importante dare seguito alla proposta di defederazione delle istanze di Zuckerberg: Il motivo è che non bisogna mai dare nulla per scontato!
Chiesa se la mossa di Zucky funzionerà… Cercando di approfittare dagli eventi di Twitter di Elon.