Il mensile Il Salvagente pubblicherà il 26 maggio un test su 20 campioni di olio extravergine di oliva (il terzo condotto in otto anni) da cui emerge che più della metà deve essere declassato a semplice olio vergine. Sia chiaro, non ci sono problemi per la salute, perché si tratta di un prodotto di minor valore commerciale che all’assaggio presenta qualche difetto. I campioni comprendono 13 bottiglie firmate da grandi aziende, quattro con il marchio del supermercato e tre con quello dei discount. Tutti gli oli avevano un termine minimo di conservazione omogeneo e non erano in promozione. La prova di degustazione per valutare la presenza di difetti è stata effettuata da due panel ufficiali dell’Agenzia delle Dogane che nel corso di prove separate hanno confermato i giudizi. Il test purtroppo non arriva a conclusioni tranquillizzanti…
@filippodb @AAMfP @poliverso @informapirata
L’olio nuovo non lo trovi sotto i 12 da un bel pezzo. Spremuto a freddo, bio, e quindi costa un po’ di più anche il frantoio e rende un po’ meno, quel che vuoi, ma 8 euro al litro nemmeno quello con la mosca :/
@SimoneSardauker1 @AAMfP @poliverso @informapirata si a parte l’olio che mi regalavano, fino a 2 anni fa prendevo 5 litri a 50€ in casa di gente che aveva uliveti, quindi si in negozio non meno di 12€. Il limite di 8€ mi dicevano che era impossibile fosse extravergine, infatti mi raccontavano che durante il problema della mosca ne avevano comprato uno da 8€ e che finì tutto nel lavandino 😄
@filippodb @SimoneSardauker1 @AAMfP @poliverso @informapirata Quanto gli è costato di autospurgo? L’immagine mentale di un litro d’olio versato nel lavandino mi mette a disagio.