Articolo di Wall Street Journal Tech: “Microsoft va all’offensiva in Europa per combattere i problemi legati al cloud” Nextcloud è stato trattato in un articolo del Wall Street Journal , “Microsoft va all’offensiva in Europa per combattere i problemi del cloud”. Copre una serie di sfide che Microsoft sta affrontando e come impiega il suo esercito di avvocati e lobbisti per respingere.

Come spiega l’articolo, il CEO e fondatore di Nextcloud Frank Karlitschek è stato contattato da un avvocato di Microsoft all’inizio di quest’anno per concludere un accordo.

Nell’incontro, il corrispondente di Microsoft ha offerto vantaggi sotto forma di collaborazione e marketing a Nextcloud. Ad esempio, volevano promuovere il logo Nextcloud nel materiale di marketing di Microsoft, se Nextcloud avesse preso in considerazione l’idea di ritirare il suo reclamo anti-trust.

All’inizio del 2021, sotto la guida di Nextcloud, un gruppo di aziende ha presentato una denuncia ufficiale alla Direzione generale della Concorrenza dell’UE in merito al comportamento di Microsoft. Questa coalizione di società cloud europee sostiene condizioni di parità nell’UE.

Microsoft ha avuto molto da offrire in Europa tra le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei suoi prodotti, l’unione di prodotti con Windows e il comportamento anticoncorrenziale in altre aree. Questo è piuttosto simile al brodo in cui si trovano altre grandi aziende tecnologiche.

The Wall Street Journal

“In pratica ci stava offrendo un biscotto. Non si tratta di avere un logo da qualche parte o di fare un affare veloce. Non ci interessa. Siamo preoccupati per la situazione generale dell’antitrust". Frank, citato dall’articolo del WSJ

Come spiegato anche in questo articolo su Techzine (no pay wall), è stato citato un portavoce di Microsoft:

“Non puoi diventare alleato finché non smetti di essere avversari e non puoi smettere di essere avversari finché non affrontiamo le preoccupazioni che hanno legittimamente sollevato”.

Il portavoce di Microsoft al WSJ Ci si potrebbe chiedere se offrire un po’ di marketing collaborativo fosse davvero inteso ad affrontare un comportamento anticoncorrenziale così radicato, o se l’obiettivo fosse semplicemente quello di far sparire la denuncia con un po’ di dollari di marketing.

Come appena uscito oggi, invece di risolvere il problema, Microsoft continua la sua campagna di marketing per offrire un cloud “sovrano” che in realtà è proprio lo stesso cloud pubblico, come fa notare Techzine:

Nessuna tecnologia è nuova. Microsoft Cloud for Sovereignty ruota attorno al servizio. Techzine

Qui l’articolo originale

https://nextcloud.com/blog/nextcloud-in-the-wall-street-journal-microsoft-and-cookies/