I SIM swapper hanno adattato i loro attacchi per rubare il numero di telefono di un bersaglio inserendolo in una nuova scheda eSIM, una SIM digitale memorizzata in un chip riscrivibile presente in molti recenti modelli di smartphone.

Le eSIM (Embedded Subscriber Identity Modules) sono schede digitali memorizzate nel chip del dispositivo mobile e hanno lo stesso ruolo e scopo di una scheda SIM fisica, ma possono essere riprogrammate e fornite a distanza, disattivate, scambiate e cancellate.

In genere l’utente può aggiungere una eSIM a un dispositivo che supporta la funzionalità scansionando un codice QR del fornitore di servizi.

Questa tecnologia sta diventando sempre più popolare tra i produttori di smartphone perché le eSIM eliminano la necessità di uno slot per schede SIM e possono offrire la connettività cellulare su piccoli dispositivi indossabili. La società russa di cybersicurezza F.A.C.C.T. riferisce che gli scambiatori di SIM nel Paese e in tutto il mondo hanno approfittato del passaggio alle eSIM per dirottare i numeri di telefono e aggirare le protezioni per accedere ai conti bancari.