Chi sviluppa software ha un grande potere: quello di decidere come i propri programmi, librerie e sistemi vengano distribuiti, utilizzati, copiati, modificati e studiati.

Facciamo un uso consapevole di questo potere? Quali sono le differenze tra licenze copyleft e open source permissive? Chi sono gli hacker di oggi, nell’accezione del termine di Steven Levy? Il software libero, come ideato alle origini, è ancora un valido strumento di riappropriazione dello sviluppo tecnologico o c’è bisogno di riformare GPL e AGPL per adattarle ai tempi?

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